Descrizione
La Galleria d'arte moderna di Spoleto "G. Carandente" si trova nel centro storico di Spoleto all’interno di palazzo Collicola che occupa l'intero lato occidentale dell'omonima piazza.
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Il palazzo Collicola fu uno degli edifici gentilizi più importanti della città costruito tra il 1717 e il 1730 dall’architetto romano Sebastiano Cipriani e residenza della nobile famiglia Collicola. Dopo l'estinzione della famiglia, il palazzo è stato acquistato dal Comune di Spoleto nel 1939. La Galleria d'arte moderna di Spoleto "G. Carandente" è insieme alle Collezione Burri di Città di Castello il più importante museo d’arte contemporanea della regione. Vivace museo, attivo polo di arte contemporanea, ospita il lascito di Giovanni Carandente, le opere del Premio Spoleto mentre al secondo sono allestite le mostre temporanee. Da non perdere anche la visita alla biblioteca, lascito di Giovanni Carandente, che conserva più di 20 mila volumi d'arte contemporanea. Il museo, inaugurato nel 2000, poi riallestito nel 2010, si snoda nelle sale del pian terreno e del primo piano del palazzo. Disposto in 15 sale del pianterreno, si compone di tre nuclei principali. Al pianterreno è conservata la donazione di Giovanni Carandente che annovera opere di artisti italiani e stranieri di fama internazionale. Fanno parte della raccolta opere di Alexander Calder, Henri Moore, Ettore Colla, Nino Franchina e Pietro Consagra. Altro gruppo di opere, realizzate da artisti appartenenti alla corrente del “naturalismo informale”, sono quelle acquisite attraverso il Premio Spoleto (1953 -1968). Un’ulteriore sezione della collezione è rappresentata dalle donazioni di artisti e collezionisti e da acquisti del Comune. Tra questi spicca il nucleo di opere dedicate allo scultore spoletino Leoncillo Leonardi: vi sono compresi disegni, sculture ceramiche e maioliche pervenuti al museo a partire dagli anni Ottanta del Novecento. Al primo piano, oltre alla visita dell'Appartamento Nobile, sono le stanze dedicate alle esposizioni temporanee. Nell’estate del 1962 Spoleto fu protagonista di un evento leggendario nella storia della scultura contemporanea. Su iniziativa di Giovanni Carandente fu organizzata l’esposizione “Sculture nella città” durante la quale le vie e le piazze del centro storico vennero disseminate di 104 sculture realizzate da 54 tra i maggiori scultori del XX secolo tra cui Alexander Calder, autore del Teodelapio, prima scultura monumentale stabile dell’artista americano ancora oggi di fronte alla stazione ferroviaria.
Il museo aderisce al progetto CONNESSIONI MUSEALI
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