Descrizione
Il complesso industriale era destinato alla molitura del grano e alla produzione di paste alimentari. E’ situato nella periferia cittadina, alle porte di Todi, nei pressi della stazione ferroviaria di Todi Ponterio.
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Comprendeva più fabbricati collegati tra loro secondo una precisa logica produttiva e raccordati da una corte comune coperta che consentiva l’accesso ai vari ambienti di lavoro. Le diverse fasi costruttive sono testimonianza di un profondo legame con le vicende storiche del territorio. Quanto all’origine dello stabilimento, nei primi anni ’30 del ‘900 Colombo Cappelletti, già titolare da un decennio con il fratello di una ditta attiva nel trasporto di carbone, legname e, solo marginalmente, cereali, acquisì un piccolo molino a palmenti. Questo venne presto trasformato in un molino industriale, accanto al quale venne costruito un pastificio (1934) progettato dall’architetto Dino Lilli, esperto di architettura industriale di matrice razionalista. Lo stabilimento fornì farine ai più grandi pastifici dell’Italia centrale e non solo, ma la guerra mise a dura prova l’attività del pastificio che nel 1944 fu quasi completamente raso al suolo da un bombardamento degli alleati, a causa dell’assorbimento pressoché totale della produzione da parte delle armate tedesche. Il nuovo stabilimento, ultimato nel 1949, visse un primo periodo di grande rilancio, grazie anche ai moderni macchinari e all’entrata in funzione di un nuovo molino che aumentò notevolmente la capacità produttiva. La produzione continuò poi tra alti e bassi e avvicendamenti societari fino alla sua chiusura nel 1960. Dopo un lungo periodo di inattività l’edificio venne acquisito nel 1986 dalla società Spazzoni che ne ha impedito la decadenza usandolo, seppur in piccola parte, come deposito di granaglie e sede di uffici. Nel 2009 ragioni di sicurezza hanno determinato la parziale demolizione della ciminiera del pastificio.