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Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri: è specializzato nell'ipnosi e i suoi pazienti sono bambini. Bambini traumatizzati, segnati da drammi o che sanno informazioni sepolte nella memoria che servono per le indagini. Pietro è il migliore ipnotizzatore di Firenze, dove è chiamato l'addormentatore di bambini.
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Ma quando riceve una telefonata dalla collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro è perplesso e diffidente. Hanna Hall è un'adulta tormentata dal ricordo di un omicidio. Ma, per capire se quel ricordo corrisponde alla verità o all'illusione, ha bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta, e il suo ricordo risale all'infanzia. Pietro dovrà aiutarla a far emergere la bambina che è ancora in lei. La bambina dai molti nomi, tenuta lontana dagli estranei e che, con la famiglia, viveva felice nel luogo incantato: la «casa delle voci». La bambina, a dieci anni, ha visto l'omicidio. O forse non l'ha visto: forse l'assassina è proprio lei.